10 Dicembre 2015

Professore K.

ITAL 360: CONTEMPORARY ITALIAN PROSE

Il rapporto di Lila e Elena: amicizia o qualcosa di più complesso?

L’amica geniale è il primo libro di Elena Ferrante in una serie di quattro che racconta l’amicizia di due ragazze: Lila e Elena. Ci sono alcune interpretazioni della loro amicizia e come si trattano l’una e l’altra: una di professore e studente, una di madre e sorella, una di amicizia e rivalità. Per colpa che il libro è scritto dal punto di vista di Elena, si può vedere come Elena è ossessionata con la sua migliore amica, Lila. In questo tema, discuterò come quest’ossessione di Elena sviluppa ad essere estrema e diventa un rapporto con un cenno di omosessualità ed erotismo. Focalizzerò sui tre seguenti elementi più significativi: lo sguardo di Elena verso Lila, l’effetto della sua ossessione sugli altri rapporti, e i suoi pensieri.

Il rapporto tra Lila e Elena, al livello superficiale, è un tipo d’amicizia di cui la maggior parte di noi già ci intendiamo. Loro si sostengono nei momenti di crisi, come quando Lila difende Elena dalle avance dei fratelli Solara. C’è anchè il momento dove lei ha bisogna dell’aiuto per migliorarsi, per esempio quando Elena promesse a Lila di mostrare la sua storia La Fata blu alla maestra. È anchè notevole che il rapporto tra Elena e sua madre né vicino né forte, perché la madre è pronta a criticarla e la figlia è disgustata dalle sue malformazioni, La mancanza di questo rapport profondo tra Elena e sua madre crea un vuoto femminile nella sua vita. Perciò Elena è stata attirata di Lila e la sua orbita dal periodo dell’infanzia, e da questo momento comincia loro amicizia straordinaria. Il linguaggio Ferrante usa per raccontare l’inizio della loro amicizia è spiegato come un amore a prima vista. Fin della loro infanzia quest’amore stava diventando più intensa, che è spiegato attraverso quest citazione che mostra come Elena è già completamente ossessionata di Lila. “Decisi che dovevo regolarmi su quella bambina, non perderla mai di vesta, anche se si fosse infastidita e mi avesse scacciata.” [Ferrante 41-42]. Quindi anche se ci sono le alcune caratteristiche familiari nella loro amicizia, esistono solo su un livello superficiale, In un articolo di Laura Benedetti su L’amica geniale, lei cita uno psicologo femminista, Lisa Diamond . Le sue parole sembrano ottime per spiegare come il loro rapporto non è convenzionale; “Neither unconsummated love affairs nor conventional friendships, but somewhere in between.” [Diamond 193]

Il primo aspetto in cui si vede una caratteristica di ossessione di Elena è tra il suo sguardo verso Lila. Per la maggior parte del romanzo questo sguardo è legato al corpo di Lila. Nella storia, Elena raggiunge la pubertà prima di Lila ma una volta che anche Lila comincia a diventare una donna, Lila si trasforma più bella e femminile di tutta. I ragazzi del rione e gli uomini di Napoli hanno fissato verso le, mentre Lila rimane ignara. Per esempio quando il loro gruppo di amici esce per andare in città, Elena nota gli sguardi dei ragazzi e uomini dappertutto: “Ma quel signore -questa volta ce ne acccorgemmo tutti- non riusciva a togliere gli occhi di dosso…” [Ferrante 142]. Quando Elen descrive il corpo di Lila e suo bell’aspetto, lei la vede con lo stesso sguardo di quei ragazzi. “Le guardai la pelle bianchissima, liscia, non una screpolatura. Le guardai le labbra, la forma delicata delle orecchie.” [Ferrante 126]

La sua ossessione con Lila ha un effetto sugli altri rapporti. Si può vedere questo risultato più di tutto tra la relazione di Elena e Nina Sarratore. Durante suo periodo alla scuola superiore, Elena è infatuata chiaramente con Nino. Comunque il linguaggio usato dell’autrice quando Elena descrive la sua attrazione per lui è incomparabile a quello usato per Lila. Forse perché le sue ragioni per amarlo sono solo al livello superficiale, al punto che la sua attrazione implica un tipo d’amore tipico del periodo adolescente - è risaputo che l’amore dell’adolescenza è fuggevole e temporaneo.